Diabete mellito di tipo 2 in trattamento con Metformina: efficacia e sicurezza del passaggio da Sitagliptin a Liraglutide dopo 52 settimane


E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza del passaggio da Sitagliptin ( Januvia ) a Liraglutide ( Victoza ) negli adulti con diabete mellito di tipo 2, trattati con Metformina ( Glucophage ).

In uno studio in aperto, i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Liraglutide ( 1.2 o 1.8 mg/die ) o Sitagliptin ( 100 mg/die ), in aggiunta alla Metformina, e hanno continuato il trattamento per 52 settimane.

In una estensione di 26 settimane, i pazienti trattati con Sitagliptin sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Liraglutide 1.2 oppure 1.8 mg/die, mentre coloro che erano stati originariamente randomizzati a ricevere Liraglutide hanno continuato il trattamento senza modifiche.

Nonostante 52 settimane di trattamento con Sitagliptin, la emoglobina glicosilata ( HbA1c ) si è modificata dello 0.9% rispetto al basale; ulteriori riduzioni si sono verificate dopo il passaggio a Liraglutide ( 1.2 mg/die, -0.2%, p=0.006; 1.8 mg/die, -0.5%, p=0.0001 ).

La conversione a Liraglutide è stata associata a riduzioni della glicemia a digiuno ( 1.2 mg/die, -0.8 mmol/L, P=0.0004; 1.8 mg/die, -1.4 mmol/L, P inferiore a 0.0001 ) e del peso corporeo ( 1.2 mg/die, -1.6 kg; 1.8 mg/die, -2.5 kg; entrambi p inferiore a 0.0001 ) e a un aumento della percentuale di pazienti che hanno raggiunto valori di HbA1c inferiori a 7% ( approssimativamente da 30% a 50% ).

La soddisfazione generale per il trattamento, valutata mediante questionario DTSQ ( Diabetes Treatment Satisfaction Questionnaire ), è migliorata dopo il passaggio a Liraglutide ( dati congiunti 1.2 e 1.8 mg/die, 1.3, p=0.0189 ).

Dopo il passaggio, la nausea, transitoria, si è verificata nel 21% dei partecipanti, mentre la ipoglicemia minore è rimasta bassa ( 3-4% ).

Continuando il trattamento con Liraglutide a 1.2 mg/die e 1.8 mg/die per 78 settimane la emoglobina glicosilata si è ridotta ( basale 8.3 e 8.4%, rispettivamente ) dello 0.9 e 1.3%; la glicemia a digiuno da -1.3 e -1.7 mmol/L, e il peso corporeo del -2.6 e -3.1 kg, con il 9-10% dei partecipanti che ha riferito di aver sofferto di ipoglicemia.

Dallo studio è emerso che il controllo glicemico, il peso, e la soddisfazione per il trattamento sono risultati migliorati dopo il passaggio da Sitagliptin a Liraglutide, nonostante un aumento transitorio delle reazioni avverse gastrointestinali. ( Xagena_2012 )

Pratley RE et al, Diabetes Care 2012; Epub ahead of print



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