Esistenza di un’associazione tra aumentati livelli di BPA e cardiopatia e diabete mellito negli adulti
Ricercatori di Peninsula Medical School, University of Exeter, University of Plymouth e University of Iowa, hanno trovato evidenza di un legame tra Bisfenolo A ( BPA ) e diabete e malattia cardiaca negli adulti.
BPA è un composto chimico impiegato nei contenitori di bevande e cibo e negli utensili per mangiare.
In precedenza diversi studi, compiuti su animali da laboratorio, avevano indicato che BPA era sicuro, ma alcuni studi avevano fatto sorgere dubbi sulla reale sicurezza della sostanza.
Esperimenti, in cui ratti e topi erano esposti a BPA, hanno mostrato che la sostanza chimica, impiegata ad alti dosaggi, poteva causare danno epatico, resistenza all’insulina, diabete ed obesità.
Non si conoscono in modo completo gli effetti biologici di BPA sugli esseri umani; si ritiene che BPA possa alterare l’azione degli ormoni, e dell’estrogeno in modo particolare.
I Ricercatori hanno analizzato i dati dell’indagine NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ) 2003-2004, riguardante 1.455 adulti di età compresa tra 18 e 74 anni, per i quali erano disponibili le misure delle concentrazioni urinarie di BPA.
Il gruppo era rappresentativo della popolazione generale statunitense.
Dall’analisi è emerso che il 25% della popolazione con i più alti livelli di BPA presentava una probabilità 2 volte maggiore di avere malattia cardiaca e/o diabete, rispetto al 25% con i più bassi livelli di BPA.
I più alti livelli di BPA erano anche associati a concentrazioni di enzimi epatici clinicamente anormali.
Secondo David Melzer del Peninsula Medical School, che ha coordinato il gruppo di Ricercatori, lo studio, per la prima volta, ha evidenziato l’esistenza di un’associazione tra aumentati livelli di BPA e due comuni malattie nell’adulto, ma non si è certi che BPA sia la causa diretta di malattia cardiaca e di diabete. ( Xagena_2008 )
Fonte: Peninsula College of Medicine and Dentistry, 2008
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