Gli effetti metabolici di basse dosi di Prednisolone e la gestione ottimale del diabete mellito indotta dai glucocorticoidi non sono ben definite.

Uno studio ha valutato gli effetti acuti di basse dosi di Prednisolone sul metabolismo glucidico e se la somministrazione a lungo termine di Prednisolone fosse in grado di aumentare l’adiposità viscerale.

Sono stati arruolati 9 pazienti, in media di 59 anni d’età, con malattia infiammatoria reumatologica, senza diabete.
I pazienti non stavano assumendo glucocorticoidi orali, e sono stati studiati prima e dopo la somministrazione di Prednisolone 6 mg al giorno, per os.

I dati al basale sono stati confrontati con quelli di 12 soggetti di età media 61 anni che stavano assumendo da lungo tempo il Prednisolone ( in media, 6.3 mg al giorno ).

Il Prednisolone ha aumentato la produzione endogena di glucosio ( da 2.44 a 2.65 mg/min/kg; P=0.05 ) e ha ridotto la soppressione insulinica della produzione endogena di glucosio ( da 79% a 67%; P=0.03 ), la disponibilità periferica di glucosio ( da 8.2 a 7.0 mg/kg/min; P=0.01 ) e la prima fase ( da 5.9 a 3.9 mU/mmol; P=0.01 ) e la seconda fase ( da 4.6 a 3.6 mU/mmol; P=0.02 ) della secrezione di insulina.

Le persone che assumevano da tempo il Prednisolone hanno presentato una ridotta soppressione dell’insulina della produzione endogena di glucosio ( 66% vs 79%; P=0.03 ) e della disponibilità di glucosio ( 44% vs 62%; P=0.02 ), rispetto a quelli che non lo assumevano abitualmente.

Dallo studio è emerso che basse dosi di Prednisolone alterano il metabolismo dei carboidrati.
Basse dosi di Prednisolone per lungo termine induce l’insulino-resistenza epatica e riduce la disponibilità periferica di glucosio non-ossidativo.
La sensibilità epatica e periferica all’insulina dovrebbe rappresentare un bersaglio della terapia ipoglicemizzante per il diabete mellito indotto dai glucocorticoidi. ( Xagena_2013 )

Petersons CJ et al, Diabetes Care 2013; Published online before print

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