Efficacia e sicurezza di Lixisenatide, agonista del recettore di GLP-1, nel diabete mellito di tipo 2 in monoterapia


Lo studio GetGoal-Mono ha valutato l'efficacia e la sicurezza della monoterapia con Lixisenatide ( Lyxumia ) nel diabete mellito di tipo 2.

Lo studio randomizzato, in doppio cieco, della durata di 12 settimane, ha riguardato 361 pazienti che non stavano assumendo terapia ipoglicemizzante ( emoglobina glicata, HbA1c: 7-10% ), assegnati a uno di quattro regimi per via sottocutanea di aumento del dosaggio, una volta al giorno: Lixisenatide 2-step ( 10 microg per 1 settimana, 15 microg per 1 settimana, e poi 20 microg, n=120 ), Lixisenatide 1-step ( 10 microg per 2 settimane e poi 20 microg, n=119 ) con placebo 2-step ( n=61 ), o placebo 1-step ( n=61 ) ( i gruppo placebo sono stati combinati per le analisi ).

Endpoint primario dello studio era la variazione della emoglobina glicata dal basale alla 12.ma settimana.

La Lixisenatide una volta al giorno ha migliorato significativamente il valore di HbA1c ( media basale 8% ) in entrambi i gruppi ( variazione media dei minimi quadrati rispetto al placebo: -0.54% per 2-step, -0.66% per 1-step, p inferiore a 0.0001 ).

Significativamente più pazienti trattati con Lixisenatide hanno raggiunto HbA1c inferiore a 7% ( 52.2% 2-step, 46.5% 1-step ) e inferiore o uguale a 6.5% con placebo ( 31.9% 2-step, 25.4% 1-step ), rispetto a placebo ( rispettivamente, 26.8% e 12.5%, p inferiore a 0.01 ).

Lixisenatide ha prodotto marcati miglioramenti, significativi, dei livelli glicemici postprandiali dopo 2 ore ed escursioni di glicemia misurata durante un test colazione standardizzato.

Una diminuzione significativa della glicemia plasmatica a digiuno è stata osservata in entrambi i gruppi Lixisenatide rispetto al placebo.

La riduzione media del peso corporeo ( circa 2 kg ) è stata osservata in tutti i gruppi.

Gli eventi avversi più comuni sono stati quelli gastrointestinali; la nausea è stato il più frequente ( 23% Lixisenatide, in generale, placebo 4.1% ).
La ipoglicemia sintomatica si è verificata nel 1.7% dei pazienti trattati con Lixisenatide e nel 1.6% con placebo, senza, tuttavia, gravi episodi.

La sicurezza e la tollerabilità sono risultate simili per i due regimi di dosaggio.

In conclusione, la monoterapia con Lixisenatide, una volta al giorno, ha migliorato in modo significativo, il controllo glicemico con un effetto pronunciato postprandiale ( 75% di riduzione nell’escursione di valori plasmatici di glucosio ), ed è risultata sicura e ben tollerata nel diabete mellito di tipo 2. ( Xagena_2012 )

Fonseca VA et al, Diabetes Care 2012; 35: 1225-1231



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