Inibizione renale di SGLT-2: un nuovo approccio per il controllo della glicemia nel diabete mellito di tipo 2


L'iperglicemia è una caratteristica distintiva nel diabete mellito di tipo 2 ed è un fattore di rischio associato con lo sviluppo di molte complicanze microvascolari.

Attualmente sono disponibili numerose terapie per trattare l'iperglicemia, ma i tassi di controllo glicemico rimangono scarsi.

Uno dei motivi potenziali è il declino della funzione delle cellule beta nel corso del tempo, che riduce l'efficacia delle terapie che si basano sull'azione dell'insulina.

Il rene occupa una posizione centrale nel controllo dell'omeostasi del glucosio attraverso il suo ruolo nella gluconeogenesi e nella regolazione dell'escrezione di glucosio.

In condizioni normali, il glucosio filtrato dal rene è pressoché totalmente riassorbito nel tubulo prossimale dal co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT-2 ). L'inibizione di SGLT-2 è un interessante obiettivo insulino-indipendente per aumentare l'escrezione del glucosio in una condizione di iperglicemia.

Sono stati sintetizzati alcuni inibitori di SGLT-2, e i risultati degli studi preclinici hanno dimostrato che questi farmaci aumentano la escrezione del glucosio e normalizzano la glicemia in modelli di diabete.

I dati clinici iniziali sono promettenti e suggeriscono che gli inibitori di SGLT-2 possono rappresentare una nuova opzione terapeutica per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. ( Xagena_2011 )

Basile J, Psotgrad Med 2011; 123: 38-45

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